Τετάρτη 20 Σεπτεμβρίου 2017

Il futuro della Grecia è di nuovo in bilico

 Il futuro della Grecia è di nuovo in bilico

E’ tempo di una nuova revisione del piano di salvataggio della Grecia e i mercati sono preoccupati - ancora una volta.

E’ di nuovo il momento di fare i conti per la Grecia.

Flavia Provenzani

Proprio mentre Atene entra nell’ultimo anno del suo piano di salvataggio, rimane ancora un mistero la sua capacità di rimanere in piedi quando il programma sarà terminato. Nel breve termine, l’arrivo dei rappresentanti dei creditori ad Atene la settimana scorsa - per la terza revisione del piano - ha fatto emergere nuove paure: questa revisione del programma di salvataggio sarà differente dalle precedenti? Quale ruolo giocherà il Fondo Monetario Internazionale? La Grecia riuscirà a portare a compimento le 95 misure dettate dalla revisione nei tempi dovuti?

«Il governo sembra intenzionato a procedere con la terza revisione senza i ritardi del passato», ha dichiarato Nikos Vettas, Direttore Generale della Fondazione di Ricerca Economica e Industriale di Atene, che aggiunge che l’economia greca è in un lieve fase di recupero, aiutata da una buona annata per il turismo e da un aumento della domanda estera.

I mercati, però, sono meno ottimisti.

Mercati guardano alla terza revisione della Grecia

Il riesame dell’economia greca avrà inizio ufficialmente a metà ottobre e il primo ministro Alexis Tsipras ha annunciato lunedì che la Grecia vuole completare la revisione economica - necessaria per il prosieguo degli aiuti - entro novembre. Ancora, la preoccupazione che questa revisione, come le ultime due, continuerà fino alla fine del programma nell’agosto del prossimo anno ha scatenato un nuovo ciclo di timore sul mercato. La scorsa settimana è stata la peggiore da giugno 2016 per il mercato azionario greco.

Al momento sul mercato non ci sono catalizzatori importanti e l’avvento della terza revisione del piano di salvataggio ha tirato fuori un’aura di incertezza, in particolare sui titoli azionari.

Per la Grecia sono ipotizzabili due scenari.

I funzionari sia del governo greco che dei creditori dicono che l’obiettivo è quello di completare la terza revisione del salvataggio entro la fine dell’anno, dando al Paese il tempo di raccogliere ulteriori fondi sul mercato e aprendo la strada ad un’uscita comoda dal programma. Concludere la revisione entro la fine dell’anno, o anche nei primi mesi del prossimo anno, aiuterebbe la Grecia ad ottenere la fiducia degli investitori, così necessaria.

Un prolungamento dei negoziati, d’altra parte, potrebbe pesare sul sentiment degli investitori e ostacolare lo sforzo del paese per uscire dal piano la prossima estate e iniziare a finanziarsi da solo.

E il taglio del debito?

Ad oggi gli investimenti sono ad un livello molto basso, pertanto la Grecia sta crescendo molto più lentamente di quanto dovrebbe - infatti, è più lenta di molti degli altri paesi della zona euro. Gli investimenti greci sono rimasti stagnanti nel 2016 e sono sceso nei primi due trimestri di quest’anno.

Se il salvataggio della Grecia si concluderà prima che il paese completi tutte le riforme che ha accettato di apportare, potrebbe mettere a rischio la possibilità di un taglio del debito nei confronti dell’area dell’euro, cosa che il governo ricerca da anni. I partner della Grecia hanno accettato di alleviare il debito del paese alla fine del suo salvataggio, a condizione che le riforme concordate siano concluse con successo.

I punti fondamentali della revisione comprendono il bilancio della Grecia per il 2018 e la verifica sull’adozione da parte del Paese di misure sufficienti per raggiungere i target prescritti dal salvataggio. La Grecia dovrebbe avere un surplus primario, al netto del pagamento degli interessi, del 3,5 per cento del prodotto interno lordo il prossimo anno, un target che ora sembra più difficile da raggiungere dato che le entrate fiscali non sono riuscite a produrre i ricavi previsti, come riferito dai funzionari greci e dell’UE.


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